Di opera in opera…di tecnica in tecnica… attraverso le epoche. Atto II – Campagna restauri 2024

Il progetto

Le collezioni artistiche della Fondazione Fantoni trovano origine nell’attività plurisecolare della bottega degli scultori Fantoni. Raccolgono disegni, modelli in terracotta e cruda; opere in legno e marmo; un archivio di documenti relativi all’attività della bottega; una galleria di ritratti di esponenti della famiglia e un ricco repertorio di disegni di altri maestri (secc. XVI-XVIII). Ai fondi fantoniani si combinano raccolte originate dal collezionismo di esponenti della famiglia (secc. XVIII e XIX): i disegni dell’architetto G. Quarenghi e dei Caniana di Romano, collaboratori dei maestri di Rovetta; la quadreria di 57 dipinti secc. XVI-XIX (donazione 2001) della famiglia Fantoni e l’archivio dell’avv. Luigi Fantoni, noto per la sua edizione nel 1820 di una Divina Commedia in b/n e a colori. Le raccolte descritte costituiscono un patrimonio unico per qualità, completezza documentaria e conservazione, atto alla ricostruzione storica della cultura artistica e operativa di una tipica bottega artistica lombarda dei secc. XVII-XVIII. Un patrimonio così vasto ed eterogeneo richiede vigilanza costante e sforzi enormi per la conservazione degli esemplari esposti e di quelli in deposito. Interventi con costi ragguardevoli che il solo bilancio della fondazione Fantoni non riesce a sopportare. La campagna di restauro era ripresa dal 2018, dopo una pausa prolungata per limiti economici, grazie al sostegno di FCB. Le restrizioni 2020/2021 hanno reso di nuovo problematico il suo svolgimento. Il primo atto del progetto Di opera in opera…di tecnica in tecnica… attraverso le epoche, compiuto nel 2022 col sostegno di FCB, ha ribadito l’intenzione di riprendere le attività conservative. Questo II atto 2024 è proposta concreta per riaffermare la centralità della mission conservativa della Fondazione Fantoni e assicurare la continuità dei suoi programmi.