Radici del benessere: narrare, coltivare e crescere insieme

Il progetto

Il progetto, in particolare, mira a rispondere al bisogno di cura, sostegno psicologico e educativo dei minori stranieri (seconda generazione) e le rispettive famiglie legati al loro background migratorio. Le barriere linguistiche e culturali possono rappresentare un ostacolo significativo nel percorso educativo, di integrazione e sviluppo personale di questi ragazzi. Ritardi, bassi livelli di apprendimento e abbandoni precoci sono molto più diffusi tra i ragazzi senza cittadinanza italiana. I ragazzi hanno bisogno di luoghi sicuri e accoglienti dove poter incontrare i coetanei, socializzare e partecipare ad attività comuni. Possono affrontare sfide aggiuntive legate alla loro identità culturale, sessuale e di genere rispetto ai coetanei italiani, sentendosi spesso discriminati o isolati nel loro processo di crescita. Necessitano di spazi sicuri e accoglienti, dove possono essere accompagnati nell’esplorazione di sé e affrontare il conflitto culturale che li caratterizza. A causa della distanza culturale con i figli, i genitori si trovano in difficoltà, senza strumenti e risorse adeguate a poter supportare i figli nelle sfide educative e culturali. In ciò, sono altrettanto importanti l’integrazione e l’inclusione sociale delle famiglie nella comunità.
Il progetto contribuirà a favorire la piena realizzazione di sé dei minori stranieri di seconda generazione attraverso azioni di empowerment individuale, familiare e comunitario. L'obiettivo è migliorare il benessere emotivo nei contesti scolastici, creare ambienti familiari accoglienti e supportivi e promuovere il coinvolgimento attivo della società accogliente nei processi di inclusione.