Alle(n)iamoci. Impara con lo sport mettendoti in gioco

Il progetto

Il progetto nasce dal bisogno di integrazione sociale delle/degli adolescenti ospiti delle comunità e delle case rifugio di cui la cooperativa è ente gestore.
I traumi riportati in età infantile fanno sentire gli ospiti diversi e spesso i loro processi di socializzazione anche dopo l'inserimento in struttura intercettano contesti devianti o ci si ritrae dalla vita sociale con un utilizzo estremo dei social.
Il progetto nasce, infatti, anche dall'osservazione dell'aggravarsi di alcune priorità sociali "generazione digitale e seduta", che socializza sempre di più attraverso internet. Uno stile di vita che è "sepolto in internet" che incide sulla salute fisica e, soprattutto, sullo sviluppo cognitivo e psicosociale ha conseguenze gravi sull'autostima ( già minata dai traumi famigliari) e sulle capacità di socializzare. Tali conseguenze riducono le occasioni reali, aumentando perciò il rischio di isolamento e di socialità virtuale che permette di nascondersi, di essere altro, di crearsi un falso alterego.
Il progetto vuole favorire l'inserimento degli ospiti in attività sportive del territorio al fine di attivare, tramite lo sport, processi di socializzazione e integrazione superando la vergogna e la fatica del mettersi in gioco nella realtà.
Il progetto si sviluppa anche nell'idea di intercettare il territorio al fine di intenderlo come parte integrante del progetto di comunità, andando a stimolare quei processi di coesione sociale ove le adolescenti diventino pro attive della società sportiva e/o del centro sportivo.
Ciò che si vuole sviluppare è una riappropriazione degli spazi di comunità che sia di supporto anche ai nostri - alle nostre educatori -educatrici nella costruzione dei percorsi educativi individualizzati.