Altri sguardi | fare comunità con la creatività

Cooperativa Sociale Patronato San Vincenzo

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Il progetto

In un contesto in cui i servizi alla disabilità spesso faticano ad innovare e a ripensare la relazione con la fragilità in termini di cura collettiva, Tantemani utilizza la creatività per lavorare con persone con disabilità cognitiva e donne con storie di fragilità in relazione con la comunità territoriale. Questa strategia permette di valorizzare il loro sguardo sul mondo e cambiare la dinamica di relazione tra loro e la comunità lavorando sia sulle loro autonomie che sulla sensibilità e lo sguardo del collettivo su di loro. L’obiettivo è stimolare in modo creativo l’emersione di volontà e vocazioni determinanti per disegnare una vita adulta e, per quanto possibile, indipendente, e costruire una comunità sensibile ed accogliente. Il progetto si articola in 4 azioni di cui 3 coinvolgono attivamente gli utenti di Tantemani con istituzioni sociali e culturali della città e che prevedono:
-la produzione di 3 numeri della rivista Bandita di Lab. Tantemani che raccontano 3 realtà legate al mondo della disabilità a Bergamo in collaborazione con l’Ass. Politiche Sociali del Comune di Bergamo
-un percorso creativo con Italo Chiodi, docente di didattica dell’arte dell’Accademia di Brera, circa il rapporto con la natura che vede come esito la produzione di poster che verranno affissi nella città di Bergamo
-un’indagine su 15 luoghi della cultura di Bergamo che Lab. Tantemani, insieme agli utenti di dormitorio Galgario di Fondazione Diakonia e a Fondazione Bernareggi, racconterà in altrettanti manifesti che verranno affissi in città
La quarta azione prevede:
-una formazione condotta da Alberto Vanolo, professore dell’Università di Torino e autore del libro “La città autistica” con la sperimentazione di camminate psicogeografiche

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