Raggiungimento obiettivo
Il progetto
Dopo il consistente restauro della chiesa di San Bernardino a Lallio del 1997, a 25 anni dalla sua conclusione, ci si è resi conto che l'edificio, per non cadere nuovamente in rovina, necessita di cure assidue di manutenzione, sistematiche, da eseguire il prima possibile, non appena si intravvede un inizio di decadimento. Al termine quindi di un percorso di osservazione dell'esistente, del suo rilievo interno ed esterno, anche materico per definire lo stato di conservazione dei materiali, l'ascolto di ciò che il monumento ci rivela attraverso i dati storici, i documenti, anche quelli contabili dei lavori eseguiti nel tempo, è stato possibile delineare il quadro delle patologie di degrado in atto prevedendo interventi minimali e più reversibili possibili, in modo da non falsare o compromettere il dato storico, ma consentirne la trasmissione ai posteri, permettendo la lettura della storia dell'edificio a cominciare dai suoi intonaci di fasi storiche diverse. Si ha la consapevolezza di intervenire "sul restauro del restauro" grazie ad approfonditi rilievi eseguiti con tecniche moderne di indagine non invasive in ultravioletto, una novità in questo campo. Gli interventi previsti, già autorizzati dalla Soprintendenza, sono stati pensati per essere realizzati a lotti funzionali e indipendenti in base alle disponibilità finanziarie. Oltre all'intervento più consistente sugli intonaci delle pareti esterne e dei muri di recinzione, il progetto complessivo coinvolge i 3 portali rinascimentali, gli elementi lignei (portoni e finestre), elementi metallici (cancelli e inferriate) e vetrate artistiche. La chiesa di San Bernardino, monumento nazionale dal 1912 è diventata un riferimento storico, culturale ed artistico per tutta la comunità non solo di Lallio, ma anche dell'intera provincia e oltre, merita attenzione, ascolto, custodia e cura.