LIBERE A CASA E NELLA VITA. PERCORSI DI AUTONOMIA ABITATIVA PER DONNE IN FUORIUSCITA DALLA VIOLENZA

Il progetto

Il percorso di fuoriuscita di una donna dalla violenza necessita, oltre che di accoglienza, supporto psicologico e legale, anche di un’assistenza economica che permetta alle donne di proseguire con successo il proprio percorso di emancipazione.
Nel corso degli anni, Aiuto Donna ha messo in evidenza quanto sia importante per le donne assistite poter avere accesso a un lavoro e una casa per poter consolidare il proprio percorso di emancipazione e autonomia. In particolare, Aiuto Donna ha sviluppato una particolare attenzione ai bisogni e alle necessità di coloro che, lasciate le case rifugio e compiuto il lungo percorso di semi-autonomia in appartamenti talvolta condivisi con altre donne con il supporto dalle educatrici, si avviano verso il raggiungimento della completa indipendenza. L’ultimo step del percorso verso l’autonomia abitativa, infatti, è rappresentato da un periodo durante il quale le donne si sperimentano, con i loro figli, in appartamenti ove la presenza educativa non è prevista; in questa le operatrici dei centri antiviolenza si rendono disponibili per un accompagnamento rispettoso della loro indipendenza, per un periodo che va dai 6 ai 12 mesi e che porta al raggiungimento della completa autonomia.
Dal mese di luglio Aiuto Donna avrà a disposizione 7 nuove unità abitative da destinare a donne in fuoriuscita dalla violenza e ai loro figli. Un appartamento è situato a Grassobbio ed è stato concesso dal Comune di Grassobbio. Gli altri 6 appartamenti, situati a Bergamo, sono stati assegnati al centro antiviolenza da Regione Lombardia che ha avviato un programma sperimentale per l’individuazione di alloggi ALER in favore delle donne vittime di violenza. Aiuto Donna dovrà provvedere all’acquisto degli arredi, degli elettrodomestici e di tutto il corredo necessario per permettere alle donne di affrontare con dignità questa esperienza.