Raggiungimento obiettivo
Il progetto
Olera, borgo di 350 anime sulle falde del Canto alto, è caso emblematico di “tutela vitale” dei beni culturali di natura religiosa. Nell’antica chiesina della Trinità, gli oleresi hanno radunato in una piccola “Pinacoteca di comunità” le opere che parlano di loro, la propria storia per immagini da tramandare ai giovani. Che si tratti di tesori assoluti, come il Polittico di Cima da Conegliano, o di opere anonime o di qualità magari non eccelsa, per la piccola comunità di Olera tutti i tasselli di questo patrimonio collettivo vanno tutelati con la medesima cura, non hanno mai smesso di assolvere alla loro originaria funzione liturgica e devozionale e sono tuttora utilizzati come dispositivi per alimentare la memoria e l’identità. Nel corso degli anni la Parrocchia, con il costante sostegno del Centro Studi intitolato al Beato Tommaso da Olera, ha restaurato, uno per uno, i dipinti che necessitavano, e oggi si propone di concludere questo percorso di tutela con un grande dipinto raffigurante “San Carlo Borromeo in adorazione della Croce” (XVII sec., cm 200x155) che soffre di diffuse cadute di preparazione e di pellicola pittorica, numerose lacune di supporto e materia pittorica, una vernice molto alterata. Per restituire alla comunità uno dei suoi “Santi di famiglia”. Fu S.Carlo Borromeo che, in visita a Olera nel 1575, diede quelle disposizioni per il restauro della chiesina della Trinità su cui si misero all’opera tagliapietre e scalpellini del borgo. E S.Carlo fu figura di riferimento per il Beato Tommaso, che gli intitola la Karlskirch che nel 1654 fa erigere a Volders, vicino a Innsbruck. Dopo la presentazione finale del restauro, la tela sarà inserita nel percorso delle visite guidate gratuite a Olera organizzate ogni prima domenica del mese dal Comune di Alzano e per le Feste in Borgo.